Aperitivo con l’Artista

Federica Vignoni nasce a loreto il 01/01/1978.
Nel 2003 consegue il diploma di Laurea in Architettura d’Interni c/o l’Istituto Europeo di design di Roma. Dal 2003 al 2005 lavora a Bologna c/o uno studio di Architettura. Nel 2005 si trasferisce definitivamente a Castelfidardo, dove attualmente vive e lavora come arhiettto d’interni e si diletta a dipingere nel suo atelier privato.

“La mia arte nasce dalla passione per l’epoca cosiddetta “Fin de Siécle” o “Belle Epoque” il mio amore per Parigi e tutto ciò che accadeva in questa meravigliosa città in quel bellissimo periodo storico.
Tutto gira attorno all’uomo con i baffi e quel cilindro, che in un gioco di colori nitidi ed immagine accennate, trasporta lo sguardo dello spettatore al di là della tela in un mondo magico fatto di sogni e di simbolismi.
I colori sono quelli della mia infanzia, vissuta con il naso immerso nei libri di favole.
La mia tecnica è l’acrilico su tela o su legno, pennellate piene, colori intensi, cilindri, baffi, spazzacamini, stelle, gote rosse, bagnanti circensi si uniscono per ricreare magiche storie di un tempo lontano.

Cinematica Festival 2018 – Mascalzoni Swing Band

Serata SWING all’interno della Mole Vanvitelliana.

I Mascalzoni Swing Band sono un Quintetto che rispolvera dal passato vecchie glorie Italiane e le rilancia in chiave Swing.

“Ascoltando un pò di tutto, catturati da ogni piu disparata successione di note e suoni, ci rendiamo conto che in fondo, quello che ci accomuna, è la grande passione per la musica tutta ma soprattutto per i grandi classici dell’immortale repertorio italiano degli anni 30, 40 e 50.”
http://www.mascalzoniswingband.it/

I Mascalzoni Swing Band sono un Quintetto che rispolvera dal passato vecchie glorie Italiane e le rilancia in chiave Swing.

“Ascoltando un pò di tutto, catturati da ogni piu disparata successione di note e suoni, ci rendiamo conto che in fondo, quello che ci accomuna, è la grande passione per la musica tutta ma soprattutto per i grandi classici dell’immortale repertorio italiano degli anni 30, 40 e 50.”
http://www.mascalzoniswingband.it/

Cinematica 2018 – Mascalzoni Swing BandBar della Mole Bellissima serata!!!

Pubblicato da Il Bugigattolo su Venerdì 23 marzo 2018

Aperitivo con l’Artista

Romina Ragaglia pittrice, nata a Chiaravalle dove vive e opera. E’ diplomata nel campo della Grafica Pubblicitaria e nel Web Design. Ha frequentato diversi corsi artistici tra i quali quello di Anatomia Umana tenuto da qualificati professionisti presso il Liceo Artistico di Ancona. Ha allestito molte mostre personali nella provincia di Ancona: Jesi, Ancona, Castelfidardo, Staffolo e molti altri, ma anche Ravenna e Marotta. Le sue opere sono state scelte e selezionate in numerose collettive di arte contemporanea sia nelle Marche che fuori regione. Sono state segnalate e premiate in diversi concorsi di pittura tra i quali: Nel 2014 riceve il Premio Spoleto Festival Art, nel 2016 gli viene assegnato il 4° posto al premio Rodolfo Gasparri città di Castelfidardo. Nel 2016 riceve una segnalazione dal comune di Trivero in Piemonte e nel 2017 si aggiudica il 3° posto all’Estemporanea di pittura “Festando la Terra” di Serra San Quirico.

Aperitivo con l’artista

Cantina Fotografica
Di seguito la descrizione dell’associazione e il loro progetto.

LUCA VALENTINI
Nato ad Ancona, classe 1992.
Luca Valentini si appassiona all’arte della fotografia appena maggiorenne.
È solo nel 2014 però che, spinto da una necessità di controllo e di studio del singolo fotogramma, amplia il suo interesse al campo della più ricercata fotografia analogica.
Nel 2017 unisce passione ed impegno diventando uno dei soci fondatori dell’associazione “CANTINA FOTOGRAFICA” . Con sede in Ancona, in Vicolo del Solitario 13/A, Cantina Fotografica si occupa della diffusione e dello studio della fotografia analogica, organizzando corsi, workshop, mostre ed eventi culturali ad essa connessi.
Affascinato dalle più varie forme d’arte di strada, in particolar modo dal genere fotografico “street”, continua con costanza il suo personale percorso di ricerca e crescita artistica.

Progetto 100ASA
“Wow scatti a pellicola? …Interessante”
“Ma perché usi ancora quelle vecchie macchine?”
“Perché spendi soldi per i rullini nell’era del digitale?
“Fanno foto persino i cellulari!… Non ha senso!”
Queste sono solo alcune delle tante affermazioni che vengono rivolte a chi scatta con una macchina fotografica a pellicola.
Nonostante la fotografia analogica, soprattutto negli ultimi anni, abbia fatto evidenti balzi in avanti sia nella vendita che nella produzione (per meglio dire indietro se ci soffermiamo esclusivamente ad analizzare il lato temporale), ancora si stenta a comprendere le motivazioni che portano dei professionisti ad optare per l’ormai attempato mezzo analogico piuttosto che la perfetta e performante macchina digitale.
Credo invece che quel “perfetto” fascino estetico dell’imperfezione e l’emozione che vengono trasmessi in ogni foto analogica siano il prodotto del dettagliato studio della tecnica fotografica e della consapevolezza di ciò che si è scelto di immortalare. Lo scatto analogico racchiude in sé l’idea più che definita di ciò che si vuole rappresentare e che diventa realtà solo in un secondo momento, quello dello sviluppo.
Le foto qui esposte rappresentano una parte del contributo che nel corso degli anni ho deciso di donare per la rinascita della vera Fotografia, quella con la F maiuscola.
NdR
Tutte le foto sono state sviluppate e stampate dall’autore presso la camera oscura dell’associazione CANTINA FOTOGRAFICA, sita in Vicolo del solitario 13/A in Ancona.

Aperitivo con l’Artista

Giulia Brenna con “Nell’ombelico della Luna”.

“NELL’OMBELICO DELLA LUNA”
Forse il tempo non esiste. Forse il passato non è altro che il presente in continua evoluzione, un fluttuante echeggiare d’eventi assorbiti dall’ambiente circostante che, come in una metamorfosi, si trasformano come fossero materia liquida. Per il popolo maya il tempo era ciclico, quindi ripetibile nelle diverse ere, a differenza della nostra credenza, che lo immagina come una linea retta protratta all’infinito.
Quando visitai per la prima volta un sito archeologico maya, a Tulum in Messico, mi ritrovai di fronte ad un’atmosfera ancestrale e magica: mi immaginai un brulicare di ometti indaffarati a scrutare il cielo tra nubi di copale e scambi di miele e piume verdi di quetzal, perché Tulum, affacciata sui Caraibi, era punto strategico per il commercio tra i popoli. Aprii gli occhi e mi sentii osservata: pietre viventi abitano questi luoghi, incandescenti al sole, iguane marmoree mi fissavano solenni dall’alto delle rovine. Mi immaginai fossero dei dinosauri in miniatura, sopravvissuti nei secoli dopo la caduta del meteorite che, proprio nello Yucatán, dicono determinò la loro estinzione più di 65mila anni fa.
“Nell’ombelico della luna” è un’introspezione intima nella vita quotidiana della famiglia messicana, tra tradizioni folkloristiche e cultura preispanica, uno sguardo alla terra e alla natura la quale tutt’oggi trova un legame profondo con i messicani, eco di una cultura proveniente dai maya,dagli aztechi e dalle piccole popolazioni indigene sopravvissute al colonialismo e alla globalizzazione.

Aperitivo con l’Artista

Giulia Mugianesi

“Sono Giulia Mugianesi. Sono nata a Chiaravalle (AN) nel 1984.
Nel 2007 mi laureo in Psicologia, dedicandomi al disegno e alla pittura da autodidatta.
Nella prima fase pittorica mi sono interessata alla complessità psicologica dei ritratti. Mi sento legata all’opera di Caravaggio, di Rembrandt, degli Espressionisti e dei Simbolisti fino alla nuova figurazione di maestri contemporanei e faccio del simbolo, del mito e dell’individuo, nelle sue ragioni psichiche e collettive, il nodo della mia ricerca.

Sono stata selezionata al Premio Centro V Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee (Soriano Nel Cimino, Roma) ed ho esposto allo SpoletoFestivalArt (Spoleto), ai Musei Scientifici di Villa Vitali (Fermo), SATURATE 2014 (Genova), all’HemingwayCafè (Jesi), alla Galleria Collection(Ancona), alla Galleria Merlino (Firenze) e alla Galleria Serafini (Montesilvano) e in numerose collettive e mostre personali.
Molte mie opere si trovano in Europa e in diverse collezioni private.”

Aperitivo con l’Artista

Recupero. Reinvento. RE – CLICHÉ.

La passione per il tessuto, l’artigianato ed il design mi hanno portato a dare vita a RECLICHÉ. Materiali recuperati, reinventati e rilavorati sono al centro del mio progetto: usando fantasia e creatività questi diventano borse, pochette, shopper e zaini funzionali personalizzabili e completamente fatti a mano. Progetto e realizzo le mie borse con tessuti nuovi o di scarto, provenienti da settori ed usi completamente diversi, utilizzando ad esempio tendaggi outdoor o le cinture di sicurezza delle auto per i manici.

RECLICHÉ propone un’alternativa all’idea di uniformità e standardizzazione (cliché) lo reinterpreta e lo re-inventa, ponendo una grande attenzione al design ma anche alla robustezza e alla praticità.Oggi la gamma di prodotti Recliché include borse, pochette, shopper e zaini di diverse dimensioni che possono essere personalizzati scegliendo le stoffe ed il colore, che diventeranno ottimi compagni di viaggio e di lavoro per chi li sceglierà!

Adriatico Mediterraneo Festival – Oneirik Folk

Adriatico Mediterramneo – Il dopo festival con gli Oneirik Folk
Luigino Pallotta (fisarmonica) – Marco Lorenzetti (percussioni) – Claudio Mangialardi (contrabbasso, violoncello) – Adriano Taborro (chitarre, oud, mandolino, violino)

Oneiric Folk-Pop & popular things è uno spettacolo che unisce la musica popolare dal fado alla musica popolare marchigiana, greca, irlandese, con l’apporto di musiche originali e, soprattutto dal vivo, in chiave quasi totalmente acustica.
Il risultato è un’atmosfera tra world music e lounge in cui si fondono melodie millenarie e contemporanee.